Le odierne dinamiche di mercato non lasciano adito ad alcun dubbio: il commercio elettronico è divenuto ormai una realtà alla quale rapportarsi giorno per giorno.
Negli ultimi anni l’e-commerce si è profondamente trasformato mantenendo una crescita invidiabile per un Paese abituato ad assistere alla diminuzione o alla stagnazione del proprio PIL. La crescita in Italia del 14% nel 2015 è però ancora molto limitata se si considera che mercati come quello britannico, che vale dieci volte tanto, continuano ad avere crescite simili alle nostre o che il mercato mondiale dell’e-commerce galoppa con una crescita prevista per quest’anno che lo farà arrivare alla cifra iperbolica di 1800 miliardi di dollari annui.
I grandi operatori stranieri si posizionano sul nostro mercato e sono responsabili della trasformazione a cui stiamo assistendo, dove i rivenditori online italiani, in particolare nei settori dell’elettronica di consumo e dell’editoria, non riescono a contrastare la potenza dei grandi distributori. Ciò non toglie che in un libero mercato possano nascere iniziative con peculiarità specifiche che si distinguono, nel loro piccolo, per qualità e caratteristiche del prodotto e del servizio.
Tra queste certamente si annoverano tutte quelle attività che puntano alla personalizzazione dei propri prodotti: oggi più che mai i clienti sono i veri e propri protagonisti dei rapporti intessuti con i produttori, e il loro ruolo è destinato ad acquisire via via più importanza. In ogni caso svolgere una seria attività all’interno del mondo digitale non è più una chimera. A oggi l’imprenditore non può più scostare il capo e guardare dall’altra parte, non può più permettersi di evitare di fare i conti con la realtà della rete internet con cui è tenuto a interagire in ogni momento.
Soprattutto nel campo dei servizi, ma non solo, abbiamo assistito a come l’e-commerce presenti dinamiche completamente diverse da quello che storicamente è stato il mercato tradizionale. Pensiamo per esempio a Airbnb, il sito di affitti immobiliari più importante e conosciuto al mondo che non ha neppure un appartamento di sua proprietà, oppure a Uber, la più grande compagnia di taxi al mondo, che non dispone neanche di una macchina. Eppure queste aziende sono la prova concreta di come possa essere vincente una filosofia di sviluppo e-commerce focalizzata sulle esigenze del cliente.
Appare chiaro come il mercato digitale abbia un potere talmente ampio da lasciare sorpresi la maggior parte degli operatori e delle imprese ancorate alla tradizione. Non si è lasciata sorprendere l’editoria, che nel mercato online cresce mediamente del 5% e ha avuto la particolarità di compensare con le vendite di e-book il calo dei libri cartacei. La fanno da padrone i mega distributori, Amazon in testa, ma anche i piccoli editori hanno oggi lo strumento per aggirare lo scoglio della distribuzione e presentarsi direttamente al lettore con modalità efficaci e la stessa qualità nel servizio di consegna delle grandi librerie online.