VI domenica di Pasqua - 6 maggio 2018
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli and incontro e si gett ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialz, dicendo: lzati: anche io sono un uomo!. Poi prese la parola e disse: In verit sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: Chi pu impedire che siano battezzati nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?. E ordin che fossero battezzati nel nome di Ges Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Vangelo Gv 15, 9-17
In quel tempo, Ges disse ai suoi discepoli: Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perch la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.Questo il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore pi grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ci che io vi comando. Non vi chiamo pi servi, perch il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perch tutto ci che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perch andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perch tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
La prima lettura (At 10,25-27.34-35,44-48) presenta Pietro che con un certo imbarazzo prende le distanze da un uomo che gli rende omaggio con una devozione che il pescatore di Galilea considera eccessiva.
Di per s Pietro poteva pensarsi un piccolo Dio perch aveva vissuto accanto a Ges, addirittura il Maestro lo aveva scelto per fondare su lui la Sua Chiesa.
Ma il Ges che si spoglia della divinit per diventare uomo, scoraggia in tutti i modi l'ambizione dell'uomo che vuole essere o si sente un piccolo Dio. Lo stesso Pietro dir: "Sto rendendomi conto che Dio non fa' preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, a lui accetto" (At 10,26).
Nel vangelo Ges ci dice che ognuno di noi amato da Dio. E sentirsi amati importante, perch solo cos si vive.
Per amare, dice il Maestro, dobbiamo rimanere nei suoi comandamenti.
Comandamenti da intendersi non tanto come una serie di ordini, ma come l'insieme di quell'amore che Dio ha avuto per noi. La vita di Ges ci racconta fino a dove arrivato l'amore di Dio per noi.
Parlare d'amore sempre rischioso per l'abuso che si fa di quel termine.
Anche se, per il cristianesimo "amore" una parola importante, tant' che san Giovanni arriva a sintetizzare il centro dell'evangelo cos: "Dio amore".
Ges non dice semplicemente "amate".
Amare potrebbe essere un sentimentalismo, una necessit biologica o storica, anche perch se non ci amiamo semplicemente ci distruggiamo.
E Ges non dice nemmeno: "amate gli altri come amate voi stessi".
Sovente noi non sappiamo che cos' realmente l'amore.
"Amare" possiamo confonderlo con "desiderare" e desiderare significa "cercare ci che manca". Possiamo cercare nell'altro ci che manca alla nostra vita, rischiando di volere nell'altro quello che cerco io e non tanto quello che l'altro .
L'amore evangelico esige che l'uomo "rinneghi se stesso", espressione che pu anche essere letta cos: imparare da un Altro (Ges Cristo), che cos' l'amore.
"Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi": Ges Cristo diventa il modello dell'amore. In due sillabe c' la bellezza di una vita donata: "come".
"Non c' amore pi grande di questo: dare la vita": questa la misura dell'amore evangelico. E si sa che quel dare la vita implica anche il prendersi cura dell'altro che pu essere anche il nemico, chi disperato ci chiede aiuto, chi ci pu procurare fastidio.
La promessa del Risorto che questo comandamento dato per portare frutto.
Se riusciamo a vivere "come", la nostra sar una vita buona.
don Sebastiano Carlo Vallati